Quali estintori sono adatti a ospedali?
Guida alla scelta degli estintori più sicuri ed efficaci per gli ospedali
Come scegliere l'estintore giusto per un ospedale
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Indice
- Quali sono i tipi di estintori adatti per ospedali?
- Le normative di sicurezza per gli estintori in ospedale
- Estintori per incendi speciali in ospedale
- Gestione e manutenzione degli estintori in ospedali
Quali sono i tipi di estintori adatti per ospedali?
Gli ospedali sono ambienti particolarmente delicati dove la sicurezza è fondamentale. Gli estintori per ospedali devono rispondere a specifici requisiti per garantire la protezione di pazienti e operatori sanitari. Esistono diversi tipi di estintori, ma non tutti sono adatti a ogni ambiente. È importante scegliere quelli che rispondono ai rischi presenti nell'ospedale, come quelli legati agli incendi elettrici o a quelli causati da materiali infiammabili. I tipi di estintori più comuni per gli ospedali includono:
Estintori a polvere ABC: Questi estintori sono versatili e possono essere utilizzati per spegnere incendi di classe A (materiali solidi come legno e carta), classe B (liquidi infiammabili) e classe C (incendi che coinvolgono impianti elettrici sotto tensione). Grazie alla loro efficacia, sono ideali per le aree comuni degli ospedali, come i corridoi e le sale d'attesa.
Estintori a CO2: Gli estintori a CO2 sono particolarmente adatti per spegnere incendi di tipo B (liquidi infiammabili) e C (incendi elettrici). Vengono utilizzati nelle sale server, nelle stanze di controllo e in tutte quelle aree in cui sono presenti apparecchiature elettroniche delicate. Il CO2 non danneggia i dispositivi elettrici, motivo per cui è una scelta comune in ambienti ospedalieri ad alta tecnologia.
Estintori a schiuma: Gli estintori a schiuma sono ideali per spegnere incendi di liquidi infiammabili di classe B e incendi solidi di classe A. Questi estintori sono particolarmente utili nelle cucine ospedaliere o in aree dove c'è il rischio di incendi alimentari, ma non sono adatti per impianti elettrici.
Le normative di sicurezza per gli estintori in ospedale
La normativa per gli estintori in ospedali è regolata da leggi e direttive che definiscono la tipologia di estintori da utilizzare, la loro collocazione e la manutenzione. In Italia, le normative di riferimento sono quelle stabilite dal Decreto Legislativo 81/2008, che riguarda la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Gli ospedali, come altre strutture pubbliche, sono tenuti a rispettare gli standard di sicurezza antincendio stabiliti dalle normative europee e nazionali.
Secondo la normativa, gli estintori devono essere collocati in posizioni facilmente accessibili e visibili. Devono essere presenti in tutte le aree a rischio di incendio, comprese le aree amministrative, le cucine, le sale operatorie, le stanze con dispositivi elettronici e le aree di degenza. Inoltre, gli estintori devono essere installati in modo che possano essere utilizzati facilmente da chiunque, anche da chi non ha esperienza nell'uso degli estintori.
Inoltre, ogni estintore deve essere marcato e contrassegnato con il tipo di incendio per cui è adatto. La manutenzione e il controllo degli estintori sono obbligatori, e devono essere effettuati regolarmente, almeno ogni 12 mesi. In caso di utilizzo, l'estintore deve essere sostituito o ricaricato immediatamente per garantire che sia sempre pronto in caso di emergenza.
Estintori per incendi speciali in ospedale
Oltre agli estintori comuni, negli ospedali potrebbero essere necessari estintori speciali per incendi che riguardano particolari materiali o situazioni. In ambienti ospedalieri, uno degli incendi più critici da affrontare è quello che coinvolge apparecchiature elettroniche sotto tensione. Gli estintori a CO2 sono particolarmente adatti a questo tipo di incendio, poiché non danneggiano i dispositivi elettronici. In aree come le sale server o le stanze con macchinari medici, è fondamentale utilizzare questi estintori per proteggere sia gli impianti che i pazienti.
Inoltre, nelle cucine ospedaliere, dove l'uso di oli e grassi è comune, potrebbe essere necessario avere estintori specifici per incendi di classe F, che riguardano i grassi da cucina. Gli estintori a schiuma, come già accennato, sono ideali per spegnere questo tipo di incendio, ma gli estintori specializzati in incendi di olio (spesso con una miscela di schiuma e additivi specifici) sono l'ideale per affrontare queste situazioni.
Un altro tipo di incendio che potrebbe verificarsi in ospedale riguarda l'infiammazione di sostanze chimiche. In caso di utilizzo di prodotti chimici o di laboratorio, è importante avere estintori a polvere chimica, che sono progettati per affrontare incendi di materiali chimici pericolosi.
Gestione e manutenzione degli estintori in ospedali
La gestione e la manutenzione degli estintori in ospedali sono essenziali per garantire la sicurezza di tutti. Gli estintori devono essere ispezionati regolarmente per verificarne lo stato e la corretta funzionalità. La manutenzione comprende la verifica del manometro, la sostituzione di eventuali parti danneggiate e la ricarica del contenuto se utilizzato. La manutenzione deve essere effettuata da personale qualificato, che deve anche tenere traccia dei controlli in un registro specifico.
Un altro aspetto importante della gestione degli estintori è la formazione del personale. Tutti i dipendenti dell'ospedale dovrebbero ricevere formazione periodica sull'uso degli estintori, in modo che possano intervenire rapidamente in caso di incendio. Inoltre, il personale deve essere informato sulla posizione degli estintori e su quale tipo di estintore utilizzare in base alla classe di incendio.
Infine, è fondamentale che gli estintori siano mantenuti in un ambiente privo di polvere e ostacoli, in modo che siano facilmente accessibili in caso di emergenza. Ogni estintore deve essere posto in un supporto o in una zona visibile, in modo che non venga bloccato da oggetti o da altre attrezzature.