Norme per estintori aziendali: cosa sapere
Guida alle normative per l'uso e la manutenzione degli estintori nelle aziende
Indice
- Cosa sono le norme per estintori aziendali
- Tipologie di estintori e loro uso
- Obblighi di manutenzione degli estintori aziendali
- Dove posizionare gli estintori aziendali
- Sanzioni per mancato rispetto delle norme
Cosa sono le norme per estintori aziendali
Le norme per estintori aziendali sono regolamenti stabiliti da enti e istituzioni competenti che definiscono come devono essere scelti, posizionati, mantenuti e utilizzati gli estintori all’interno di un’azienda. Questi regolamenti sono cruciali per garantire la sicurezza contro gli incendi e per proteggere persone, beni e strutture aziendali da danni causati da fiamme.
Le principali normative italiane che regolano gli estintori aziendali sono la Norma UNI 9994, che fornisce le linee guida per l'installazione e la manutenzione degli estintori, e il Codice di Prevenzione Incendi, che stabilisce i requisiti di sicurezza antincendio per le attività produttive. Entrambe le normative sono vincolanti e obbligatorie per tutte le aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni o attività.
Un aspetto fondamentale delle norme per gli estintori è che queste prevedono non solo l'installazione degli estintori, ma anche la loro corretta manutenzione e il controllo periodico. Senza un’adeguata attenzione, gli estintori possono diventare inutilizzabili o non funzionare correttamente in caso di emergenza.
Tipologie di estintori e loro uso
Esistono diversi tipi di estintori, ciascuno con caratteristiche specifiche per combattere determinati tipi di fuoco. La scelta dell’estintore giusto dipende dalla tipologia di rischio presente nell’azienda. Le principali tipologie di estintori sono:
- Estintori a polvere: Gli estintori a polvere sono i più comuni e versatili. Possono essere utilizzati su incendi di tipo A (materiali solidi), B (liquidi infiammabili) e C (gas). Sono ideali per ambienti dove il rischio di incendio è vario, come in officine o magazzini.
- Estintori a CO2: Gli estintori a CO2 sono ideali per i fuochi di tipo B e C, come quelli che riguardano apparecchiature elettriche o liquidi infiammabili. Il CO2 è efficace nell’estinguere il fuoco senza lasciare residui, ma non è adatto per incendi di materiali solidi.
- Estintori a schiuma: Gli estintori a schiuma sono particolarmente adatti per incendi di liquidi infiammabili, come benzina o olio. La schiuma agisce formando una barriera sulla superficie del liquido infiammabile, impedendo al fuoco di propagarsi.
- Estintori ad acqua: Gli estintori ad acqua sono adatti principalmente per incendi di tipo A, dove il fuoco interessa materiali solidi come carta, legno e tessuti. Non devono mai essere usati per incendi che coinvolgono elettricità o liquidi infiammabili.
- Estintori a polvere secca: Utilizzati principalmente per incendi di metalli (fuochi di tipo D), questi estintori contengono polveri specifiche che prevengono la reazione chimica tra il metallo e il fuoco.
La scelta del tipo di estintore dipende dalle caratteristiche del luogo di lavoro, dalle attrezzature utilizzate e dal tipo di materiali presenti. Ad esempio, in un ufficio dove si utilizzano principalmente attrezzature elettroniche, è consigliabile utilizzare estintori a CO2 per evitare danni alle apparecchiature. In un magazzino, invece, potrebbe essere necessario un estintore a polvere, che è più versatile.
Obblighi di manutenzione degli estintori aziendali
La manutenzione degli estintori aziendali è obbligatoria per legge e deve essere effettuata a intervalli regolari. Gli estintori devono essere controllati almeno una volta all’anno da un professionista certificato, ma è anche importante che i dipendenti eseguano ispezioni quotidiane per accertarsi che gli estintori siano in buone condizioni e pronti all'uso.
La manutenzione degli estintori prevede diversi passaggi, tra cui:
- Controllo della pressione: Ogni estintore ha un indicatore di pressione che deve essere controllato regolarmente per assicurarsi che sia all'interno dei limiti consentiti. Un'estintore con pressione troppo bassa non funzionerà correttamente.
- Verifica della data di scadenza: Gli estintori hanno una durata limitata, dopo la quale devono essere ricaricati o sostituiti. Verifica sempre la data di scadenza sulla bombola per evitare problemi durante un'emergenza.
- Ispezione visiva: Ogni estintore deve essere ispezionato visivamente per individuare danni fisici, come ammaccature, perdite o corrosioni. Eventuali danni devono essere segnalati e l'estintore deve essere sostituito o riparato.
- Test di funzionalità: È importante testare periodicamente gli estintori per garantire che siano pronti all'uso. Alcuni tipi di estintori, come quelli a polvere, possono richiedere una manutenzione più frequente per evitare che il materiale all'interno si indurisca o si danneggi.
Un'estintore ben mantenuto è essenziale per la sicurezza di qualsiasi ambiente di lavoro. La mancata manutenzione può comportare gravi rischi in caso di incendio.
Dove posizionare gli estintori aziendali
La posizione degli estintori all'interno di un'azienda è fondamentale per garantire un intervento rapido in caso di emergenza. Gli estintori devono essere facilmente accessibili e visibili in tutte le aree dell'azienda, in particolare in prossimità di zone a rischio maggiore.
Le normative stabiliscono che gli estintori devono essere posizionati in luoghi strategici, come vicino alle uscite di sicurezza, vicino agli impianti elettrici, nelle aree di stoccaggio di materiali infiammabili e nelle cucine aziendali, dove il rischio di incendio è maggiore. La distanza massima tra un estintore e un'area a rischio non deve superare i 15 metri.
Inoltre, gli estintori devono essere installati in modo che siano facili da afferrare e utilizzare, anche per persone che potrebbero non avere esperienza nell'uso di attrezzature antincendio. Deve esserci una segnaletica adeguata che indichi chiaramente la posizione degli estintori.
Sanzioni per mancato rispetto delle norme
Il mancato rispetto delle normative riguardanti gli estintori aziendali può comportare sanzioni amministrative e legali. In caso di incidente o incendio, le aziende che non rispettano le normative di sicurezza antincendio possono essere ritenute responsabili per eventuali danni a persone o beni. Le sanzioni possono variare da multe a procedimenti legali più gravi, a seconda della gravità della violazione.
Inoltre, le aziende potrebbero vedersi costrette a risarcire i danni in caso di infortunio dovuto alla mancanza di attrezzature di sicurezza adeguate. È quindi essenziale che ogni azienda si adoperi per rispettare le leggi in materia di sicurezza antincendio.