Come scegliere un estintore per azienda

Guida completa alla sicurezza antincendio per le imprese

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Quale estintore scegliere per la tua azienda?

La scelta dell'estintore giusto per la tua azienda dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di attività svolta e il rischio di incendio. In generale, è fondamentale scegliere un estintore che sia adeguato per il tipo di incendio che potrebbe verificarsi, come quelli dovuti a materiale combustibile, elettrico o chimico. La normativa italiana impone che ogni azienda sia dotata di estintori per fronteggiare situazioni di emergenza e garantire la sicurezza dei propri dipendenti e beni.

Per scegliere il modello più adatto, è importante conoscere i vari tipi di estintori. Gli estintori a polvere sono tra i più comuni, poiché sono efficaci su diversi tipi di fuoco (classe A, B, C). Tuttavia, in alcune aziende, soprattutto quelle con apparecchiature elettriche delicate, si consiglia di optare per estintori a CO2, che non lasciano residui e sono sicuri da utilizzare su impianti elettrici. Esistono anche estintori a schiuma, adatti per incendi di liquidi infiammabili, e a idrico, che sono ideali per incendi di materiali solidi.

Un altro aspetto da considerare è la capacità dell'estintore, che varia in base alla grandezza dell'ambiente e al rischio. Gli estintori da 2 kg o 6 kg sono più adatti per piccoli uffici o ambienti con pochi apparecchi elettrici, mentre in aziende di dimensioni più grandi, potrebbero essere necessari estintori con capacità maggiore. Non dimenticare che ogni estintore deve essere omologato e conforme alle normative di sicurezza.

Quanti estintori servono per una azienda?

Il numero di estintori necessari dipende dalla superficie dell'azienda e dal tipo di attività svolta. La legge stabilisce che ogni azienda deve avere almeno un estintore ogni 100 metri quadrati. Tuttavia, in ambienti ad alto rischio di incendio o in spazi con attrezzature particolarmente pericolose, potrebbe essere necessario posizionare estintori in numero maggiore. Inoltre, le aree a rischio maggiore, come cucine, officine e magazzini, devono essere dotate di estintori aggiuntivi per garantire una risposta rapida in caso di emergenza.

Oltre alla superficie, è importante considerare anche la suddivisione in zone dell’azienda. Se l'azienda è grande o suddivisa in più reparti, è necessario posizionare gli estintori in punti strategici per garantirne l'accesso rapido in caso di bisogno. Ogni estintore deve essere facilmente raggiungibile e visibile, senza ostacoli che possano impedire l'uso immediato.

Per determinare il numero esatto di estintori, è consigliabile consultare un esperto in sicurezza aziendale che possa valutare le caratteristiche specifiche della tua attività e la disposizione degli ambienti. Il professionista sarà in grado di fornirti una valutazione personalizzata, tenendo conto di tutte le normative vigenti.

Come posizionare gli estintori in azienda

Posizionare gli estintori in modo corretto è fondamentale per garantirne l'efficacia in caso di incendio. Gli estintori devono essere facilmente accessibili e posizionati in punti strategici all'interno dell'azienda. La legge stabilisce che gli estintori debbano essere installati a una distanza massima di 30 metri l'uno dall'altro. Inoltre, devono essere collocati in luoghi visibili e ben illuminati, per evitare che siano difficili da trovare durante un'emergenza.

È importante che gli estintori siano posizionati lontano da eventuali pericoli di incendio, come fiamme o apparecchiature che potrebbero surriscaldarsi. In genere, si consiglia di collocarli all'ingresso o nei corridoi principali, vicino alle zone ad alto rischio. Se l'azienda è divisa in più stanze o reparti, ogni area deve essere dotata di un estintore.

Inoltre, la posizione dell'estintore deve essere facilmente raggiungibile da qualsiasi punto dell'azienda, senza dover affrontare ostacoli. Alcuni esperti consigliano di fissare gli estintori a una altezza comoda, solitamente tra 90 e 120 cm dal pavimento, per consentire una rapida presa e utilizzo da parte di chiunque in caso di emergenza.

Cosa devi controllare prima di comprare un estintore

Prima di acquistare un estintore per la tua azienda, ci sono alcuni aspetti fondamentali da considerare. Il primo è la classe di fuoco che l'estintore è in grado di spegnere. Ogni estintore è progettato per affrontare specifici tipi di incendio, quindi è essenziale scegliere un modello che risponda alle esigenze della tua azienda. Se la tua azienda ha apparecchiature elettriche, opta per un estintore a CO2. Se hai materiali infiammabili, scegli un estintore a schiuma o polvere. Verifica sempre la classe di rischio del tuo ambiente e acquista un estintore adeguato.

Un altro fattore importante è la capacità dell'estintore, che deve essere scelta in base alla dimensione e alla tipologia del locale. Inoltre, controlla che l'estintore sia omologato secondo le normative europee e che abbia il marchio CE. Un estintore non conforme alle normative potrebbe non funzionare correttamente durante un'emergenza, mettendo a rischio la sicurezza della tua azienda.

Infine, è sempre utile scegliere un estintore che sia facile da manutenere. Assicurati che il produttore offra un buon servizio di assistenza e manutenzione, così da garantire che l'estintore sia sempre pronto all'uso. Ogni estintore deve essere controllato regolarmente, almeno una volta l’anno, per verificare che non ci siano danni e che sia pienamente operativo.

Tipologie di estintori per aziende

Esistono diverse tipologie di estintori, ciascuna adatta a specifici tipi di incendio. Le principali categorie sono:

  • Estintori a polvere: sono i più versatili, adatti per incendi di materiali solidi (classe A), liquidi infiammabili (classe B) e gas (classe C).
  • Estintori a CO2: ideali per incendi di apparecchiature elettriche o impianti elettronici, poiché non lasciano residui.
  • Estintori a schiuma: efficaci contro incendi di liquidi infiammabili (classe B), come petrolio o solventi.
  • Estintori a idrico: sono indicati per incendi di materiali solidi, come legno e carta (classe A).

Quanto costa un estintore per azienda

Il costo di un estintore per azienda dipende da vari fattori, tra cui la tipologia, la capacità e le caratteristiche specifiche. In generale, un estintore a polvere da 6 kg ha un costo che varia tra i 30 e i 60 euro. Gli estintori a CO2, adatti per apparecchiature elettriche, possono costare dai 60 ai 150 euro, a seconda della capacità. I modelli più grandi o quelli con funzionalità particolari possono superare i 200 euro.

Oltre al costo dell'estintore, è necessario considerare anche le spese di manutenzione annuale, che possono variare tra i 20 e i 50 euro per estintore, a seconda del tipo e del fornitore di servizi. In ogni caso, il costo di un estintore è un investimento importante per la sicurezza della tua azienda e per la tranquillità di tutti i dipendenti.

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