Quanto costa installare estintori in azienda?
Guida completa sui costi e le opzioni per installare estintori in azienda
Costo dell'installazione degli estintori in azienda
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Quanto costa installare estintori in azienda?
- Quanto costa installare estintori in azienda?
Quali sono i costi per l'installazione degli estintori aziendali?
Il costo per installare estintori in azienda dipende da vari fattori, come il tipo di estintore, il numero di estintori necessari, la dimensione dell'azienda e la complessità dell'installazione. In generale, i prezzi per un estintore vanno dai 20 ai 150 euro per unità, a seconda del tipo di estintore scelto (polvere, CO2, schiuma, acqua). Inoltre, ci sono costi aggiuntivi legati alla manutenzione e alla certificazione.
Oltre ai costi per gli estintori, bisogna considerare anche le spese per l'installazione. In alcuni casi, è necessario installare supporti a muro o creare delle strutture di ancoraggio, cosa che potrebbe aumentare il prezzo totale. L'installazione può costare dai 50 ai 150 euro a seconda della zona e della complessità del lavoro. Alcune aziende offrono pacchetti che comprendono sia l'acquisto che l'installazione, mentre altre potrebbero addebitare separatamente i costi per i materiali e la manodopera.
Inoltre, una volta installati gli estintori, è fondamentale mantenerli in buone condizioni. Questo comporta una spesa annuale per la manutenzione, che include il controllo e la ricarica degli estintori. Il costo della manutenzione annuale varia, ma in genere si aggira intorno ai 30-50 euro per estintore, a seconda del tipo e della quantità di estintori presenti nell'azienda.
Come si determina il numero di estintori necessari in azienda?
Determinare il numero di estintori necessari in azienda dipende da diversi fattori, tra cui la dimensione dell'azienda, la disposizione degli spazi, il tipo di attività svolta e i rischi presenti. In linea generale, la normativa italiana stabilisce che in ogni azienda devono essere presenti estintori facilmente accessibili e ben visibili, con una distanza massima tra loro di 30 metri in ambienti di lavoro a basso rischio.
Per aziende con rischi elevati, come quelle che manipolano sostanze chimiche o materiali infiammabili, il numero di estintori e il tipo di estintori possono essere superiori. In questi casi, è necessario consultare un professionista per determinare la quantità e il tipo di estintori necessari per garantire la sicurezza. Un consulente specializzato in sicurezza antincendio sarà in grado di valutare i rischi specifici e suggerire la quantità adeguata di estintori per la tua azienda.
Inoltre, per le aziende più grandi o con più piani, potrebbe essere necessario installare estintori su ogni piano o area separata. Questo è particolarmente importante per garantire che gli estintori siano sempre facilmente raggiungibili in caso di emergenza, senza dover percorrere lunghe distanze.
Gli estintori devono essere omologati o certificati?
Sì, gli estintori installati in azienda devono essere omologati e certificati secondo le normative vigenti. Gli estintori devono rispettare gli standard di sicurezza previsti dalle normative europee, in particolare la direttiva 89/686/CEE, che stabilisce i requisiti per la progettazione, la fabbricazione e l'installazione di dispositivi di protezione contro gli incendi.
Ogni estintore deve essere marcato con il marchio CE, che indica che è stato prodotto secondo gli standard europei. Inoltre, è importante che gli estintori siano regolarmente sottoposti a manutenzione e revisione, con una certificazione di controllo che garantisca la loro efficienza e funzionalità. La manutenzione e la revisione devono essere effettuate almeno una volta all'anno da professionisti abilitati. In caso di utilizzo, gli estintori devono essere ricaricati o sostituiti, e la loro certificazione deve essere aggiornata.
Per le aziende, avere estintori omologati e certificati non è solo una questione di sicurezza, ma anche una necessità legale. In caso di ispezioni da parte delle autorità competenti, un’azienda che non ha installato estintori a norma o che non ha rispettato le normative di manutenzione rischia sanzioni e, in caso di incendio, potrebbe essere ritenuta responsabile per non aver garantito un ambiente di lavoro sicuro.
Quanto dura un estintore e quando va sostituito?
La durata di un estintore dipende dal tipo di estintore e dalle condizioni di utilizzo. In generale, un estintore a polvere ha una durata media di 5-10 anni, mentre gli estintori a CO2 possono durare anche più a lungo, fino a 15 anni, se mantenuti correttamente. Gli estintori a schiuma e ad acqua tendono ad avere una durata simile, ma sono più sensibili alle condizioni ambientali come l'umidità e la temperatura.
La data di scadenza di un estintore dipende anche dal tipo di manutenzione che ha ricevuto. Ogni anno, un estintore deve essere controllato da un tecnico specializzato, che verifica la pressione interna e l'integrità del contenitore. Se l'estintore è stato utilizzato, deve essere ricaricato e certificato nuovamente. Se un estintore presenta segni di danni o malfunzionamenti, è necessario sostituirlo immediatamente per garantire che sia pronto all'uso in caso di emergenza.
In ogni caso, è importante seguire le indicazioni del produttore e le normative locali per garantire che gli estintori siano sempre in perfette condizioni di funzionamento. Un estintore scaduto o non manutenuto correttamente potrebbe non essere efficace in caso di incendio e, quindi, rappresenta un rischio per la sicurezza dell'azienda e dei suoi dipendenti.